Londra, la prevenzione dell’HIV unisce Lgbti e minoranze etniche

Londra, la prevenzione dell’HIV unisce Lgbti e minoranze etniche

GMI nasce a Londra 10 anni fa

La Gmi è una partnership fondata 10 anni fa, composta da tre organizzazioni con sede a Londra: Spectra, Metro e Positive East.

Inizialmente le tre organizzazioni si sono riunite per sfidare i consueti metodi di prevenzione dell’Hive portarli in linea con le mutevoli situazioni riguardo a uomini che hanno rapporti sessuali con gli uomini (Msm) e la loro salute sessuale.

Considerando le diverse esigenze delle comunità colpite dall’Hiv in tutta Londra, hanno riconosciuto che un partenariato combinato avrebbe avuto un impatto maggiore di quello di ogni singola organizzazione che lavora da sola.

Oggi Gmi offre, in tutta Londra, servizi qualitativamente alti di prevenzione dell’Hiv e di supporto alle comunità Lgbtq+ e Black, African, Minority Ethnic (Bame), incluso chiunque non sia britannico ma vive a Londra.

I numeri

Gmi entra in contatto con circa 86.500 Msm, effettuando 1.450 test Hiv e distribuendo più di 150.000 pacchetti di preservativi e lubrificanti (la distribuzione di preservativi e lubrificanti viene effettuata in collaborazione con Freedoms).

L’anno scorso è stata coinvolta  in un progetto che ha aumentato la consapevolezza sulla profilassi pre-esposizione (PrEP) in 1.125 Msm, donne, Bame e persone trans.

Nel 2015, quando l’autotest dell’HIV nel Regno Unito è diventato disponibile al pubblico, il gruppo ha fornito assistenza a chiunque volesse sapere come utilizzarlo.

Gmi annovera 60 volontari, provenienti dalle comunità colpite, che sono formati per svolgere attività di divulgazione (anche attraverso Grindr) e fare test. Inoltre, è dislocata su 55 sedi diverse e distribuisce: pacchetti contenenti preservativi e lubrificante, test per l’Hiv (con risultati in 5 minuti), kit di test a domicilio per le infezioni sessualmente trasmissibili (Ist), per poter offrire un servizio completo di screening della salute sessuale a coloro che lo richiedono.

L’esperienza

Uno dei coordinatori, Gianluca Failla, ha così riportato la sua esperienza su Gaynews:

Sosteniamo anche l’uso della PrEP e della profilassi post-esposizione (PEP) e forniamo alle persone tante informazioni su queste opzioni di prevenzione relativamente nuove. Come parte di un approccio di prevenzione combinata, discutiamo anche aspetti di Treatment as Prevention (TasP) e Undetectable equals Untransmittable (U = U).

Personalmente ritengo che il modello Gmi sia completamente innovativo e continui ad avere molto successo. I nostri clienti amano il servizio amichevole e professionale, con i nostri professionisti altamente qualificati, dando le giuste informazioni alle persone, che spesso non hanno idee chiare sulla salute sessuale.

Ritengo, inoltre, che il metodo Gmi dovrebbe essere adattato in tutto il mondo: alle persone piace essere in grado di fare un test mentre sono fuori per una serata, senza il fastidio di dover prenotare e andare in una clinica.

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