“Brutto ricchione ti ammazziamo!” A Torino l’ultimo brutale caso di omofobia

“Brutto ricchione ti ammazziamo!”  A Torino l’ultimo brutale caso di omofobia

Prima calci, pugni, insulti di ogni genere nel cortile interno dell’abitazione da parte d’una decina di giovani condomini. Poi la stessa scena sul pianerettolo del proprio appartamento a opera di altri due, che gli hanno gridato: «Brutto ricchione, ti ammazziamo». Con l’eventualità d’essere accoltellato se il proprio compagno non l’avesse trascinato in casa e allontanato con uno spintone i due aggresori, che l’hanno comunque derubato del borsello e delle chiavi di casa.

Per fortuna, da oggi Leonardo ha lasciato quel condominio alla periferia di Torino, in cui ha vissuto per nove anni, perché non sicuro per sé e il compagno. Ad accoglierlo To Housing, il co-housing sociale per persone Lgbti in difficoltà e in condizioni di estrema vulnerabilità, che, recentemente inaugurato nel capoluogo piemontese, vede come ideatori e responsabili Alessandro Battaglia (presidente di Quore e gia coordinatore del Coordinamento Torino Pride) e Silvia Magino.

Continua a leggere su Gaynews.