Come riporta Gaynews.it , Il 13 maggio Michelle Bachelet, Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha scritto una lettera al Governo italiano, indirizzandola al ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio.
Oggetto della lettera, la Revisione periodica universale (Universal Periodic Review – Up), cui il nostro Paese è stato sottoposto il 4 novembre scorso. Nella missiva sono state fatte raccomandazioni specifiche tra cui la creazione di un’istituzione indipendente per i diritti umani, il rafforzamento di leggi e politiche per contrastare le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere, nonché il potenziamento dell’Unar.
Al riguardo Yuri Guaiana, presidente dell’Associazione radicale Certi Diritti e coordinatore del lavoro di advocacy relativo al terzo ciclo dell’Upr svolto da una coalizione composta da Arcigay, Associazione radicale Certi Diritti, Centro Risorse Lgbti, Gaycs e OII-Italia, ha rilevato come tali raccomandazioni arrivino «mentre si avvia in Parlamento la discussione sulla legge contro l’omotransfobia» e come esse siano «particolarmente tempestive e diano all’Italia l’opportunità di dar seguito speditamente agli impegni presi all’Onu accettando 16 raccomandazioni sui diritti umani delle persone Lgbti».
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