Care socie, cari soci,

È Pasqua, mai avremmo pensato, solo poco più di un mese fa, che la festività che, per tradizione, è una di quelle più votate, oltre per chi è credente, alle prime passeggiate “fuori porta” la passeremo invece all’interno delle nostre case; per chi ha una famiglia in compagnia, ma per molti di noi in solitudine. Solitudine per fortuna alleviata dalle tecnologie che ci vengono in soccorso, facendoci sentire meno distanti rispetto a compagni, genitori, fratelli e amici.

Il nostro primo pensiero va ai malati, a chi li sta aiutando mettendo a rischio la propria vita, a chi, purtroppo anche tra di noi, ha perso una persona cara.

Come sapete la nostra Associazione, ancora dagli ultimi giorni di Febbraio, ha cominciato a chiudere i propri club, con la chiusura totale di tutta la rete di circoli dopo la prima settimana di marzo.

Le drastiche, pesantissime, giuste decisioni prese dal Governo per rallentare la diffusione del contagio tra la popolazione, permettere al servizio sanitario nazionale di reggere l’onda d’urto e, per quanto possibile, di contenere il numero di lutti, sembra stiano funzionando: da giorni ormai i dati mostrano un timido miglioramento e ora si comincia a parlare sommessamente di prudente ripresa, lenta, graduale.

I nostri circoli e gli altri luoghi dove la nostra comunità LGBT può incontrarsi saranno, con ogni probabilità, tra gli ultimi a ricevere il via libera da parte delle Autorità.

Voglio rassicuravi che noi, per quel giorno, ci saremo e che non vediamo l’ora di rincontrarvi e stare nuovamente insieme.

A nome dell’associazione, dei suoi circoli, dei nostri collaboratori vi auguro di trascorrere serenamente questi giorni.

Robert Dartenuc
Presidente Nazionale ARCO