La Federazione australiana di rugby
ha rescisso il contratto con l’estremo Israel Folau che non potrà più giocare in nazionale. Come noto, il giocatore aveva postato, il 10 aprile, su Instagram un post, in cui aveva affermato che «l’inferno attende» i gay.
La violazione del codice di condotta
Rugby Australia in una nota ha rilevato come il 30enne abbia commesso «una grave violazione del codice di condotta dei professionisti che impone la rescissione del contratto”. Contratto che lo legava alla federazione fino al 2022. Il provvedimento esclude Folau, con ben 73 presenze in nazionale, dai mondiali di rugby in programma in Giappone a settembre.
Il licenziamento
Il rugbista dei Waratahs di Sydney, che con i Wallabies aveva raggiunto la finale della Coppa del mondo nel 2015, ha 48 ore per accettare il licenziamento o presentare ricorso richiedendo un’udienza davanti alla commissione disciplinare.
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